Ictus e attività fisica

Ictus e attività fisica

Gli allenamenti che stimolano il miglioramento

L’Ictus è una patologia, che colpisce il cervello, causata da un’interruzione del flusso sanguigno, che può essere dovuta a un coagulo (Ictus ischemico) o da un’emorragia (Ictus emorragico).

Questa particolare malattia può compromettere il movimento delle persone, il pensiero, le emozioni e il comportamento.

Una conseguenza neurologica comune dell’Ictus è la perdita o la limitazione unilaterale della funzione muscolare che può portare a diminuzioni del movimento, della mobilità, delle abilità funzionali oltre a disagi psicologici.

Solitamente i livelli di attività fisica in questi soggetti sono bassi e possono aumentare il grado di disabilità.

Ci sono diversi fattori che contribuiscono alla poca attività fisica e che sono direttamente e indirettamente connessi all’Ictus:

  • LIVELLI DI FORMA FISICA PRE-ICTUS: l’attività fisica viene praticata poco già prima dell’evento ischemico. Si tratta di effetti neurologici diretti che diminuiscono il numero di cellule muscolari disponibili all’attivazione.
  • INATTIVITÀ FISICA POST-ICTUS: l’Ictus causa una perdita di forma fisica accentuata da comorbidità, quali l’incremento dell’età e le patologie concomitanti. Tutto questo può portare a una diminuzione nella capacità di svolgere anche le principali e semplici attività quotidiane (camminare, fare le scale, alzarsi dalla sedia). Queste capacità possono essere mantenute grazie a dei buoni livelli di fitness cardiovascolare, forza e potenza muscolare.

L’esercizio fisico strutturato dunque può aiutare a ridurre la disabilità e migliorare lo stato di forma generale di queste persone.

La forma fisica

La forma fisica è definita come “l’abilità di svolgere le attività quotidiane con vigore e prontezza, senza stanchezza eccessiva e con abbastanza energia per godersi il tempo libero e reagire agli imprevisti”.

Le componenti principali della forma fisica sono:

  • FITNESS CARDIORESPIRATORIA: capacità di trasporto e uso di ossigeno, un buon livello permette di fare esercizio per un periodo di tempo prolungato
  • FITNESS MUSCOLOSCHELETRICA: l’abilità dei muscoli di generare forza e può essere espressa in termini di Forza e Potenza.
    • Forza: abilità di uno o più muscoli di esprimere forza per vincere una resistenza esterna (correlata ad attività come spingere e tirare)
    • Potenza: si riferisce a quanto lavoro muscolare possiamo performare con una singola contrazione esplosiva, è correlata a movimenti che richiedono forza, in particolare quelli dinamici.

Anche altri componenti della forma fisica possono influenzare l’abilità di performare le attività quotidiane come: la flessibilità, l’equilibrio e la composizione corporea.

Il ripristino della funzione motoria è l’elemento chiave nella riabilitazione post-ictus e incrementare il fitness e la funzione fisica può contrastare svariate conseguenze post-ictus come la fatigue, l’incidenza delle cadute e delle fratture, la disabilità e contemporaneamente aumentare l’indipendenza, la qualità di vita e l’umore.

Gli allenamenti che stimolano il miglioramento

I miglioramenti possono avvenire con dei semplici tipi di allenamento:

  • Cardiorespiratory training: walking, cycling.
  • Resistance training: contrazioni muscolari contro resistenza.
  • Mixed training: la combinazione dei due precedenti.

Tutti i tre tipi di allenamento possono, inoltre, influenzare la composizione corporea, la flessibilità e l’equilibrio.

L’esercizio va strutturato in maniera specifica per questi pazienti e la dose di allenamento sarà controllata modificando i parametri allenanti:

  • •Lunghezza del programma (settimane, mesi).
  • •Frequenza (n° sessioni/settimana).
  • •Durata delle sessioni (minuti).
  • •Intensità (livello di sforzo fisico).

Tipo di allenamento, modalità e dose costituiscono la prescrizione di esercizio ma l’effetto dell’attività è influenzato da altri fattori come: la progressione, la specificità dell’allenamento e alla reversibilità dei miglioramenti se ci si ferma o se si riduce la quantità.

È un intervento complesso con numerose componenti che devono combinarsi ma, che se si collegano nel modo giusto, possono portare a numerosi benefici fisici e psicologici.

Autore: Umberto Tosato

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